Mettete un tatuatore nel bookshop del MAXXI! Perché quando i visitatori escono dal museo delle arti del XXI secolo vogliono ricordarsene per sempre.

Introduzione. Il MAXXI è il Museo nazionale per le arti del XXI secolo inaugurato qualche mese fa a Roma. Lo abbiamo visitato il primo gennaio e vogliamo ricordarcene per sempre perché è fighissimo. E lo è per almeno quattro motivi. Motivo primo: l’edificio. Progettato dall’archistar irachena Zaha Hadid (che ne è così fiera da dedicargli…… Continua a leggere Mettete un tatuatore nel bookshop del MAXXI! Perché quando i visitatori escono dal museo delle arti del XXI secolo vogliono ricordarsene per sempre.

Questa non è una recensione. É un filantropico promemoria perché c’è una mostra che non potete proprio perdervi.

Se contiamo anche oggi, vi rimangono 10 giorni e mezzo per andare alla Triennale di Milano a vedere Immagini Inquietanti / Disquieting Images, una mostra di fotografia curata da Germano Celant e Melissa Harris. Se dalla Triennale vi aspettate solo mostre di design, architettura o arte contemporanea colorate e pop (negli ultimi anni avete visto…… Continua a leggere Questa non è una recensione. É un filantropico promemoria perché c’è una mostra che non potete proprio perdervi.

Perché abbiamo deciso di amare Francesca Woodman sebbene alcuni tendano a considerarla un’insignificante attention whore degli anni Settanta

Francesca Woodman nasce nel 1958 a Denver, madre ceramista, padre pittore. Prima la famiglia la sballotta di città in città (Firenze, Boulder, Andover, Providence), più tardi Francesca se ne va a Roma e New York. Francesca fa le scuole d’arte, già a 13 anni predilige la fotografia: scatta in bianco e nero, stampa in piccolo…… Continua a leggere Perché abbiamo deciso di amare Francesca Woodman sebbene alcuni tendano a considerarla un’insignificante attention whore degli anni Settanta