Giornata della Frivolezza

Ambisco a consacrarmi quanto prima alla Giornata della Frivolezza: trattasi di un’esperienza intensa e coinvolgente che si avvia di prima mattina, frugando sui banchi di un mercato rionale, e prosegue battendo le vie del centro, da corso Buenos Aires fino alla fine di Ripa Ticinese, entrando in ogni negozio e provandone irragionevolmente la mercanzia. La Giornata della Frivolezza prevede un pranzo low-budget ma altamente calorico e una lunga sosta a Palazzo Reale, per farsi David Lachapelle e Vivienne Westwood. La Giornata della Frivolezza si conclude facendo la spola tra la Feltrinelli e la Mondadori di Piazza Duomo per effettuare gli acquisti più pesanti, e rincasando senza un cent: soddisfatte della propria appagante stanchezza; stupite, ancora una volta, della propria innata capacità di bighellonare e fare shopping; perplesse per come non si sia riuscite a trasformare in una professione cotanto talento.

5 pensieri riguardo “Giornata della Frivolezza

  1. io faccio un “rientro a casa della frivolezza” praticamente ogni 2-3 giorni di lavoro, il che mi lascia a corto di scuse con me stessa per fare altro oltre a stare barricata in casa il sabato.

Lascia un commento